Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.
E lui rispose:
La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera,
E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente
colmo di lacrime. E come può essere altrimenti ?
Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia
potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa
bruciata nel forno del vasaio ?
E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso
legno scavato dal coltello ?
Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e
scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi
ora gioia. E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro
cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro
godimento.
Alcuni di voi dicono: "La gioia è più grande del dolore",
e altri dicono: "No, è più grande il dolore".
Ma io vi dico che sono inseparabili.
Giungono insieme, e se l'una siede con voi alla vostra mensa,
ricordate che l'altro è addormentato nel vostro letto.
In verità voi siete bilance che oscillano tra il dolore e la gioia.
Soltanto quando siete vuoti, siete equilibrati e saldi.
Come quando il tesoriere vi solleva per pesare oro e argento,
così la vostra gioia e il vostro dolore dovranno sollevarsi
oppure ricadere.
Gibran - Il Profeta
LO so, non è dedicata a me... ma con il tuo permesso la faccio mia. In questo periodo mi rappresenta.
RispondiEliminaUn abbraccio Sym.... con stima ed affetto immutati :)
carissima perla, il mio post è dedicato anche a te...
RispondiEliminaè per tutte le persone che si pongono determinati interrogativi.
Ti sono vicina