Me ne sto qui, chiusa nella mia stanza,sola con i miei pensieri.
Vedo scorrere piccole istantanee catturate dalla mente.
E' uno srotolarsi lento...
Non mi sorprendo nemmeno più di non provare emozioni nel ripercorrere certe tappe.
La vita emotiva sta diventando una linea piatta.
Mi avvolge un senso di gelo: è la primavera che per me non tornerà mai più...
Questo post non ha un'aria primaverile, nasconde tristezza, malinconia, rassegnazione. Reagisci!
RispondiEliminaLo so bene che non ha un'aria primaverile, sono stata la prima ad affermare che la primavera per me non solo è lontana, ma che non tornerà mai più.
RispondiEliminaHo le mie ottime ragioni per affermarlo :-)
Rassegnazione?In fondo si, ma se non ci si rassegnasse all'ineluttabilità delle cose, finiremmo per diventare matti.Reagire?Beh in fondo mi sembra che stia reagendo anche troppo bene,ma questo posso saperlo soltanto io e chi mi conosce molto bene.
Grazie comunque
Si, a me pare che il tono delle tue parole sia un pò malinconico,ma allo stesso tempo traspira molta saggezza e maturità.La primavera è una bella stagione, dove quasi tutto nasce e fiorisce.. ma non è l'unica.E' solo un ciclo della vita, a quello ne succedono altri.. e non meno belli o affascinanti: infatti ogni stagione ha le sue particolarità, le sue fioriture, i suoi frutti, i suoi profumi, i suoi sapori, le sue bellezze.E non a caso.. ad es in autunno matura uno dei frutti più belli, buoni e inebrianti.. in tutti i sensi.Ogni età ha il suo fascino.L' unico nemico della felicità è la solitudine.. "sola con i miei pensieri", per questo mi sento di offrirti l' unica cosa che un amico può dare per dare un pochino di conforto: un abbraccio!Perchè le parole.. possono fare poco.
RispondiEliminaIn questo finire d'inverno, le colline sono già vive al mattino e tu quasi fossi sole, seduta vicino alla finestra, coi capelli liberi, guardi oltre i vetri della vita, sembri volere asciugare alla prima luce le ultime gocce di malinconia. Dentro mordi i veleni dell'anima, ogni sforzo frange come onda sulla riva, ma tra i vicoli del cuore urla la ragione, avrai fermento nelle vene e nel chiarore d'alba, con occhi vivaci capirai il senso profondo del vivere e il sale dell'età ti porterà verso ampi e nuovi orizzonti. CiaoSulf
RispondiEliminaCondivido tutto quello che ti ha scritto Pinoz ed aggiungo che cum te patio.Solo una piccola critica: non ti sembra sotto il francescanesimo assunto e vissuto come regola, di essere un po' presuntuosa?La primavera per me non tornerà mai più!E cosa può sapere l'uomo del suo futuro?Possiamo solo cercare di capire cosa ci accade, sapendo che ci è impossibile la comprensione completa.Siamo solo strumenti, che non sanno a cosa servono; siamo schiavi inutili, ricordi?Ogni giorno ha la sua pena, non aggiungiamone altre!Stanno sbocciando i fiori, le gemme si aprono sui rami, qualche pettirosso ancora si attarda donandoci la sua presenza e noi, senza merito, possiamo godere tutta questa meraviglia.State contente umane genti al quia.....Questa sera, da me, c'è un cielo stellato di un bue terso e profondo, quasi caldo e profumato, forse anche da te. Prova a guardare in alto, può essere sufficiente per dare pace all'anima.
RispondiEliminagrazie sulfureo, come sempre sai andare oltre;la tua sensibilità non si smentisce mai
RispondiEliminaPinoz, il nocciolo è proprio quello :-)Grazie, ricambio l'abbraccio.
RispondiEliminaGiuseppearmando, dunque...NO, non mi sento presuntuosa.So per certo che ci sonomomemti e momenti, stagioni e stagioni, alcuni si ripetono con qualche variante, altri con molte varianti.Ma ci sono anche "cose" che non si ripeteranno mai in alcun modo e la primavera di cui io parlo, in assoluto non tornerà mai più.Innanzitutto perchè è nella natura delle cose; ma se per assurdo si verificasse l'impossibile, la mia volontà è così forte da non permettere che accada... non a me!Guardare il cielo? La pace dell'anima? Forse sono davvero francescana....
RispondiElimina