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20 luglio 2005

Il ruscello

C’era una volta un piccolo, fresco, ridente e cristallino ruscello che scendeva canticchiando di rupe in rupe. Era come un bimbo: curioso e monello. 
Aveva tanta voglia di esplorare e si intrufolava ovunque fosse possibile. La sua allegria contagiava ogni pianta che lambiva, ogni bestiola che dissetava; salutava tutti con la sua risatina gorgogliante e fuggiva via.
Era felice di scorrere ammirando alberi resi rigogliosi dalla sua acqua e di rubare i colori ad ogni oggetto che in esso si specchiava.
Così fresco e ridente sembrava che fosse amato da tutti.

08 luglio 2005

Il mondo

Dopo i fatti di ieri a Londra, avrei preferito tacere in segno di rispetto per le vittime di questo detestabile scontro di civiltà, per questo terrorismo senza frontiere.
Tuttavia, quasi a dimostrare che il mondo pare non debba mai cambiare, pubblico alcuni versi scritti dal fiorentino  Pieraccio Tedaldi
(1290 – 1350).


IL MONDO

[…]


   Amico, il mondo è oggi a tal venuto,
che poco valci amore o caritade
e molto rara ci è la lealtade
e più la fè, se Iddio mi sia in aiuto.
   Ché ‘l piccol dal maggiore è sì spremuto,
che a udirlo è una gran piatade,
e non si trova in bocca veritade
al giovane, al mezzano o al canuto.
   E se Iddio non ci pone la sua mano,
io veggo il mondo in sì fatta fortuna,°
che la fè perderà ciascun cristiano.
   Donna del ciel, del sole e della luna,
pregate il vostro Figlio prossimano*
che mandi via da noi questa fortuna,
e che non guardi a la nostra malizia:
per Dio, misericordia e non giustizia!

[…]
° in tale condizione;
* vicino a Voi

07 luglio 2005

diete

Il fine giustifica i mezzi? 
Se ho qualche chilo in più sono una cattiva cristiana? 

no comment! 


Non si vive di solo pane: è il motto di milioni di americani in sovrappeso
che hanno tolto i carboidrati dai loro pasti. Ma ora l’ulima moda in fatto
di dieta lli spinge a chiedersi : Che cosa mangiava Gesù?  Questo è il
titolo di uno dei tanti libri sull’argomento che stanno spuntando nelle
librerie statunitensi.

05 luglio 2005

Stanotte l’amore è muto


Tacciono i boschi e i fiumi,

e 'l mar senza onde giace,

ne le spelonche i venti han tregua e pace,

e ne la notte bruna

alto silenzio fa la bianca luna:

e noi tegnamo ascose

le dolcezze amorose:

Amor non parli o spiri,

sien muti i baci e muti i miei sospiri.

                                             T.Tasso  

                                        

03 luglio 2005

Infallibilità del papa

Perché si dice che il Papa è infallibile?L’infallibilità del Papa è un dogma sancito nel 1870 dal Concilio Vaticano I.
Sostiene che il Pontefice, in qualità di guida suprema della Chiesa cattolica e forte di un’assistenza divina, non può commettere errori di giudizio o sbagliare.
Il Papa, tuttavia, secondo i cattolici, non è infallibile in ogni circostanza, ma solo quando parla “ex cathedra”, cioè quando si esprime in via ufficiale e solenne, e solo su temi limitati alla fede e alla morale.
In tutti gli altri casi, anch’egli può compiere errori.
Non tutti i papi hanno però fatto ricorso al dogma dell’infallibilità. Anzi è stato usato in via eccezionale, per esempio da Pio XII nel 1950, riguardo alla conferma “della resurrezione corporale di Maria”.
In ogni caso, quando il Papa decide di farne uso, proclamando una verità di fede, quest’ultima diventa incontestabile per tutti i credenti.
(da Focus)



01 luglio 2005

Il deserto dei Tartari

Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza.
Si cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c'è proprio bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare.