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23 giugno 2005

Blues in memoria

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforti, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.

incrocino aeroplani lamentosi lassù e
scrivano sul cielo il messaggio: lui è morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.

lui era il mio nord, il mio sud, il mio est ed ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l’amore fosse eterno: e avevo torto.

non servon più le stelle: spegnetele anche tutte,
imballate la luna, smontate pure il sole,
svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco,
perché ormai più nulla può giovare.

                                       
Wystan Hugh Auden

6 commenti:

  1. lui era il mio tutto.
    un bacio
    Blue

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  2. Ciao cara amica sono passato a farti visita e in questa sera afosa ho pensato di lasciarti qualche piccolo verso :
    Delicato
    Intarsio di luce,
    Danzi su petali
    E pistilli.

    Impalpabile innocenza,
    Ebbra passione
    D'infuocati sensi.

    Vorrei solcare
    Il cielo terso
    del tuo amore.

    A presto cara amica

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  3. caro Sulfureo, la tua poesia è un gran bel dono...
    a presto.

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  4. private, spero sia un piacevole "volare"

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