Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforti, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
incrocino aeroplani lamentosi lassù e
scrivano sul cielo il messaggio: lui è morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
lui era il mio nord, il mio sud, il mio est ed ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l’amore fosse eterno: e avevo torto.
non servon più le stelle: spegnetele anche tutte,
imballate la luna, smontate pure il sole,
svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco,
perché ormai più nulla può giovare.
Wystan Hugh Auden
lui era il mio tutto.
RispondiEliminaun bacio
Blue
Ciao cara amica sono passato a farti visita e in questa sera afosa ho pensato di lasciarti qualche piccolo verso :
RispondiEliminaDelicato
Intarsio di luce,
Danzi su petali
E pistilli.
Impalpabile innocenza,
Ebbra passione
D'infuocati sensi.
Vorrei solcare
Il cielo terso
del tuo amore.
A presto cara amica
Volo fra i tuoi pensieri...
RispondiEliminaun bacio a te, Blue
RispondiEliminacaro Sulfureo, la tua poesia è un gran bel dono...
RispondiEliminaa presto.
private, spero sia un piacevole "volare"
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