Ho cancellato in un colpo le rime sgorgate dal cuore: non erano poesia.
Ho provato a riscrivere sospinta dalla nuova tempesta, ma mi sono fermata ad ascoltare il vento: era la preghiera dei rami piegati.Era la mia muta preghiera.Tace il labbro, sussurra il cuore che accelera il suo pulsare nel petto, confusa è la ragione.
Con occhi distratti, seguo un filo di seta che brilla controluce: una ragno tesse la sua mirabile tela.
Potrei distogliere lo sguardo e volar via.Incauta e cosciente mi avvolgo nella tela: aspetto.
Ho provato a riscrivere sospinta dalla nuova tempesta, ma mi sono fermata ad ascoltare il vento: era la preghiera dei rami piegati.Era la mia muta preghiera.Tace il labbro, sussurra il cuore che accelera il suo pulsare nel petto, confusa è la ragione.
Con occhi distratti, seguo un filo di seta che brilla controluce: una ragno tesse la sua mirabile tela.
Potrei distogliere lo sguardo e volar via.Incauta e cosciente mi avvolgo nella tela: aspetto.
il filo...si avvolge e riavvolge sulla matassa...lo seguo e lo inseguo...
RispondiEliminaun bacio
Blue
Direi che questa però è poesia ...
RispondiEliminaBentrovata.
Appena avrò un po' di tempo non mancherò di leggere il resto ... e grazie del complimento.
A.
quante storie racconta il vento! e poi che dire... che Beatrice è molto più bella della ragazza con l'orecchino.
RispondiEliminaciao
sono appena arrivata nel tuo blog.. davvero fantastico! se vuoi fai un giro da me! ciao
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