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25 gennaio 2007

Preghiera

                                                                                      


Padre nostro, che sei nei cieli,                     
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo regno,
sia fatta la Tua volontà, ...


Perchè la Tua volontà è così
ostile alla mia?
Perché la Tua volontà non ha
guidato la mia?
Perché questa lacerazione continua
dell'anima?
Ti prego, concedimi un po' di pace,
magari annientando la mia volontà...
Tutto mi divide da Te.
Solo Tu puoi ricondurmi a Te!



                  

Sulla gioia e sul dolore


Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.
E lui rispose:
La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera,
E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente
colmo di lacrime. E come può essere altrimenti ?
Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia
potrete contenere.

20 gennaio 2007

Solitudine

“Qualunque cosa l’esistenza ti abbia dato, dev’essere una sottile necessità della tua anima, altrimenti, in primo luogo non te l'avrebbe data. Pensa di più alla solitudine.
Celebra la solitudine, il tuo spazio puro, e nel tuo cuore
sorgerà un canto squisito.
Sarà un canto di consapevolezza, di meditazione; sarà il canto di un uccello che lancia un richiamo da lontano.
Non sta chiamando qualcuno in particolare; lancia un richiamo perché il suo cuore è colmo e vuole chiamare, perché la nuvola è pesante e vuole trasformarsi in pioggia, perché il fiore è pieno e i petali si aprono liberando la fragranza… senza indirizzo.
Lascia che la solitudine si trasformi in una danza.”

  

                                             Bhagwan Shree Rajneesh – Osho 


Carlo Frisardi - Solitudine

09 gennaio 2007

Il mistero della memoria

Grande è questa facoltà della memoria, molto grande, o mio Dio.
Un santuario vasto e infinito. Chi mai ha potuto toccarne il fondo?
Eppure è una facoltà del mio spirito e appartiene alla mia natura.
Allora io non posso comprendere tutto ciò che sono.
E lo spirito è dunque troppo angusto per comprendere se stesso?
Ed in questo caso, dove fluisce quella parte di sé che non può contenere? Fuori di sé, anziché in sé?
Certo che no.
Come fa allora a comprenderla?
A questo punto sono pieno di meraviglia e lo stupore mi invade. (...)
Eppure il mio sguardo non le ha inghiottite, quando le ho viste con i miei occhi; né sono le cose stesse che io ritrovo in me, bensì le loro immagini; e di ciascuna conosco l'origine e il senso del corpo che l'ha impresso in me.

                               Sant’Agostino  -  Confessioni

09 dicembre 2006

altalena dubbiosa

Interrompo il lungo silenzio soltanto per appuntare un pensiero o, meglio, un dubbio.
Vincerà il fortissimo desiderio di rifiutare ogni forma di interesse oppure quello di assistere impassibile al precipitare delle cose?
Credo che per il momento abbia la prevalenza la seconda ipotesi. C'è quasi un piacere perverso nel sapere che va male, che andrà peggio e aspettare che tutto si compia inesorabilmente.



16 ottobre 2006

un pensiero



Il Signore ascolta le preghiere di coloro che chiedono di dimenticare l'odio.
Ma è sordo a chi vuole sfuggire all'amore.


                                                                   Paulo Coelho



08 settembre 2006

In fondo al cielo


E in fondo al cielo,
non so dove e come,
c'è un milione di stelle
senza nome.

Stelle comuni,
ma grazie a loro
la notte è
meno scura.



             
                 S. Quasimodo



30 giugno 2006

comunicazione

Poiché ritengo sia meglio fermarmi per un po', mi sembra corretto avvisare gli amici che fra qualche giorno, probabilmente, questo blog diventerà privato.
Non so quando riprenderò a scrivere.
Un grazie sincero
un abbraccio
un arrivederci




27 giugno 2006

sono tornata

Sono tornata  per lasciare un saluto a chi ha avuto la bontà di leggermi e a chi vorrà sostare ancora in questo blog.
Un pensiero lieve, un breve sorriso, un grazie e l’augurio di un’estate spensierata!



06 giugno 2006

bisogno di scrivere



«Scrivere significa tirare i remi in barca, tirare la rete,anche se ci rimane solo un pesciolino. Finché la rete sta
sommersa,
sommersa, tutto è possibile, ma nulla ancora esiste.» 
                                                                             Ottiero Ottieri 


Perché questo bisogno di scrivere, di raccontare e raccontarsi?
Perché percorrere questo nuovo sentiero?
Forse la consapevolezza di essere in balìa delle onde, forse la stanchezza di remare sempre controcorrente.
Meglio ancora, il bisogno di conoscere cosa è rimasto impigliato nella rete, immersa nell’oceano della vita.
Tirare i remi in barca è una resa, è guardare il poco che rimane…
Qualcosa si ribella ancora.
No, non sono pronta per il consuntivo!
Sento ancora impellente il bisogno di vivere, forse perché sento che in quella rete c’è troppo poco, forse perché mi piace lasciarmi cullare dalle onde…
E, dunque,  che senso ha il mio scrivere?
Forse soltanto un appuntare  pensieri, un metterli in qualche ordine, per seguire i percorsi della mente.


14 marzo 2006

a Symphony

Ciao Symhony,

a che punto sei sul cammino della conoscenza?
sei riuscita a comprendere qualcosa in quell’intreccio di fili colorati, annodati, sovrapposti e improvvisamente nascosti?
Sai? Probabilmente sarebbe molto più semplice guardare il ricamo dalla parte giusta, senza analizzarlo dal rovescio, senza tentare di capire come l’opera sia stata eseguita.
E’ un consiglio banale, lo ammetto, ma non sempre è necessario comprendere, spesso è più conveniente accettare le cose così come si presentano.
C’è qualcosa che non convince, lo so, perché sembra un’accettazione passiva.
Ma non sempre è possibile riuscire a comprendere, a scoprire quel filo sottilissimo che conduce il gioco della vita.
Usando il tuo “ricamo”, puoi ammirarlo così come si presenta, sia che piaccia sia che non piaccia; 
ma puoi anche tentare di lavorare sul suo rovescio, per disfarlo, pazientemente.
Basta un taglio a qualche filo, poi sfilare adagio tutto, in modo da non intaccare la tela.
Se ci riuscirai, alla fine, rimarranno soltanto i piccoli fori dell’ago, ma il ricamo scomparirà.
Così, pian piano, tutto sarà cancellato, nulla sarà mai esistito…



09 marzo 2006

Avec le temps

Oggi mi va di "indossare" una vecchia canzone di Leo Ferré





Avec le temps...
Avec le temps, va, tout s'en va
On oublie le visage et l'on oublie la voix
Le coeur quand ça bat plus, c'est pas la peine d'aller
Chercher plus loin, faut laisser faire et c'est très bien
 Avec le temps...

08 marzo 2006

festa della donna




per ogni donna,
per la sua delicatezza,
per la sua gentilezza e nobiltà d'animo,
per la forza dei suoi silenzi,
per la forza delle sue idee,
per la generosità del suo amore.


04 marzo 2006

la spirale

Eccomi di passaggio, per ringraziare gli amici che hanno voluto incoraggiarmi e per augurare un sereno fine settimana a tutti.
Spero di trovare le parole adatte per poter esprimere a ognuno di voi il mio “grazie”.
Per il momento dovrò pazientare, non riesco a scrivere pensieri che abbiano un senso.
Mi sento in una spirale, risucchiata al centro o respinta all’esterno.


Non mi sento di aggiungere altro…
Un abbraccio grande per tutti.

19 febbraio 2006

ci sono momenti

Ci sono momenti in cui tenti di scrivere e cancelli di continuo, perchè le parole non  rendono il tuo pensiero. Momenti in cui tenti di comunicare e ti chiudi dietro un invisibile muro. Senti che vorresti reagire, fare qualcosa per modificare la situazione, ma alla fine ti rendi conto che è meglio abbandonare. Forse c'è un guaritore naturale: il tempo.
Allora prendo tempo...
Nell'attesa, anche il sostegno di un saluto, di un sorriso, può aiutare a superare la quarantena.
Chiedo scusa se sono un po' enigmatica e se non saluto nessuno individualmente; arriveranno tempi migliori!
Un abbraccio...

11 febbraio 2006

compleanno blog

Esattamente un anno fa, cominciava l' avventura in rete di questo piccolo blog senza pretese.
Anche se ultimamente ho sempre meno tempo a mia disposizione, mi sembra carino
ricordare in qulache modo una data che ha segnato un nuovo modo di appuntare le ide, le sensazioni, i ricordi...


07 febbraio 2006

Il tuo sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.


Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l' acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d' argento che ti nasce.