Oggi potrei non aggiungere nulla.
In realtà non c’è nulla da aggiungere se non la mia particolare tranquillità.
In realtà non c’è nulla da aggiungere se non la mia particolare tranquillità.
Una quiete non mia, una quiete che ha il sapore dell’impotenza.
Silenzio dentro e fuori.
Confusamente mi giunge un unico ossessivo rumore.
Con ostinazione qualcuno scalpella la mia opera, colpo su colpo infierisce su di essa per demolirla.Silenzio dentro e fuori.
Confusamente mi giunge un unico ossessivo rumore.
Non mi ribello, sono stanca, che distrugga pure. In fondo nulla è duraturo!
Non riesco a comprendere le motivazioni, ma compiango quella mano che sta distruggendo la parte migliore di me e, con me, distrugge quanto di buono ha in sé.
La tragedia della vita è ciò
che muore dentro un uomo,
mentr'egli è ancora vivo.
Albert Schweitzer
quanto dolore traspare dal tuo scritto, vorrei tanto farti una carezza per alleviare il tuo spirito, cara sorella(me lo consenti spero)ti sento così simile a me, mi rispecchio nelle tue riflessioni..e mi strappi una lacrima.
RispondiElimina"alle volte la vita è come una deludente rappresentazione teatrale .
Bisognerebbe fischiare e farsi restituire i soldi del biglietto.Ma da chi?" -Hanns-Hermann Kersten-
M.G.C