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08 marzo 2006

festa della donna




per ogni donna,
per la sua delicatezza,
per la sua gentilezza e nobiltà d'animo,
per la forza dei suoi silenzi,
per la forza delle sue idee,
per la generosità del suo amore.


04 marzo 2006

la spirale

Eccomi di passaggio, per ringraziare gli amici che hanno voluto incoraggiarmi e per augurare un sereno fine settimana a tutti.
Spero di trovare le parole adatte per poter esprimere a ognuno di voi il mio “grazie”.
Per il momento dovrò pazientare, non riesco a scrivere pensieri che abbiano un senso.
Mi sento in una spirale, risucchiata al centro o respinta all’esterno.


Non mi sento di aggiungere altro…
Un abbraccio grande per tutti.

19 febbraio 2006

ci sono momenti

Ci sono momenti in cui tenti di scrivere e cancelli di continuo, perchè le parole non  rendono il tuo pensiero. Momenti in cui tenti di comunicare e ti chiudi dietro un invisibile muro. Senti che vorresti reagire, fare qualcosa per modificare la situazione, ma alla fine ti rendi conto che è meglio abbandonare. Forse c'è un guaritore naturale: il tempo.
Allora prendo tempo...
Nell'attesa, anche il sostegno di un saluto, di un sorriso, può aiutare a superare la quarantena.
Chiedo scusa se sono un po' enigmatica e se non saluto nessuno individualmente; arriveranno tempi migliori!
Un abbraccio...

11 febbraio 2006

compleanno blog

Esattamente un anno fa, cominciava l' avventura in rete di questo piccolo blog senza pretese.
Anche se ultimamente ho sempre meno tempo a mia disposizione, mi sembra carino
ricordare in qulache modo una data che ha segnato un nuovo modo di appuntare le ide, le sensazioni, i ricordi...


07 febbraio 2006

Il tuo sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.


Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l' acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d' argento che ti nasce.

24 gennaio 2006

omaggio

Un omaggio gentile, un piccolo pensiero per il viandante che
voglia soffermarsi un po' qui da me.




"Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova,
dubita che la verità sia mentitrice,
ma non dubitare mai del mio amore".

William Shakespeare



18 gennaio 2006

padre oggi

Non so se capita anche ad altri di svegliarsi con un pensiero insistente e con la sensazione che quel pensiero sia il frutto di una lunga e solitaria riflessione notturna.
Un pensiero che, nato di soppiatto prima di addormentarsi, cresce e si sviluppa anche contro la tua volontà. Bisognerebbe addormentarsi senza ripensare alle persone care, senza rivedere i loro volti, ripercorrendo a volte le tappe significative della loro esistenza, che s’intreccia con la tua e non ti consente di poter dimenticare.

17 gennaio 2006

splinder

E' semplicemente pazzesco quello che accade in questi giorni con Splinder:

Come volevasi dimostrare!!!

Non leggo questo post...


 - devo rifare continuamente il Log-in;
- leggo che qualcuno ha commentato, ma se clicco sui commenti non riesco a leggere quanto scritto;
- rispondo ugualmente, ma scompare anche il mio commento che però leggo in "preferiti";
- se leggo altri post e desidero lasciare un commento, mi dice di loggarmi ancora e poi ancora e poi...

Sinceramente non so se a riuscirò a postare quanto sto scrivendo in questo momento.
In tal caso, ne approfitterei per salutare da qui tutti gli amici, sperando che sia un problema di breve durata.
Buona giornata a tutti i passanti!


13 gennaio 2006

Non cercherò

Non cercherò più l’ Amore,
incontrandolo all’ improvviso 

lo respingerei
con tutte le energie,
dovessi annegare il mio cuore.
Rotolerò nella solitudine,
giocando con l’ illusione dei sogni,
assorbendo l’ essenza dei loro colori,
atti a ricostituire la mia anima.
Volterò le spalle all’ amore,
non risponderò al suo richiamo,
nessun rimpianto per 

ciò che avrebbe potuto essere,
solo una lacrima per ciò che è stato.



12 gennaio 2006

la voce del mare

Mi piacerebbe ascoltare solo la musica della natura.
Sì, oggi credo che ascolterei volentieri la voce del mare, unita al suo odore, ai suoi colori, lontana da ogni voce che rappresenti una contaminazione...



11 gennaio 2006

Hubble

I naviganti pare abbiano una nuova compagna, saranno
meno soli nelle lunghe notti.

Scoperta con il telescopio spaziale hubble
Una nuova compagna per la Stella Polare
Una piccola e debole stella nana brilla vicino all'astro,
noto dal dicottesimo secolo,
che da sempre indica il nord ai marinai. 

10 gennaio 2006

Ode ad una notte d'inverno


Quando l'oblio cresce come una colomba,
ti ricordo e il vento implacabile
grida tra gli alberi e penetra all'improvviso,
dalla nera gola del camino.
Arde il fuoco, lento e la solitudine sorpresa
va verso i suoi rotti alveari,
alta tra questi nostalgici arcani.
L'anima cerca calore tra gli antichi e divorati libri,
nel passaggio fuggitivo tra l'atrocità della terra;
e tanto ti ho amato che mi sembra dolce il passato,
le piogge e il freddo del tempo.


Guardo il mio sembiante qui con me, silenzioso e dritto,
e senza paura plasmo il mio pensiero su queste fiamme
se per caso muoio curando il fuoco, questa notte,
l'eternità e il mistero magico
dei miei antenati - io stesso- in piedi e soli
attorno a me.

E sistemo i miei gravi e aridi capelli,
la nuvola indifferente e ondulante;
nulla del nulla più chiuso e il desiderare,
nell'amare senza desiderio.
E penso a te, sognato, ed è mattino.

                                 Ricardo E. Molinari


09 gennaio 2006

Pensieri scombinati


Girando qui e là per la blogosfera, leggo malumori, delusioni, calcoli di counter e di commenti.
Qualcuno se la prende molto a cuore e scrive che sarebbe tentato di chiudere.
Altri affermano cose che hanno il sapore del veleno.
Personalmente mi chiedo il perché ho cominciato a scrivere e, rispondendo a questa domanda, dico che poco importa se ci sono molti visitatori, se ci sono molti commenti.

08 gennaio 2006

mi ricopro di musica

Sto tentando di bloccare l’ondata di tristezza che lentamente mi si rovescia addosso.
Non chiedermi perché lo faccio, non chiedermi perché la sento arrivare.
So che è lì, pronta a sommergermi, a rovesciarmi, a trascinarmi via nel vortice di sabbia, acqua, detriti.
Tento di aggrapparmi a qualcosa, un tentativo disperato per non cedere.
E questo cielo scuro, questo grigio che penetra nell’anima insieme con il gelo di questo giorno di gennaio, sono la tela e i colori di un quadro che dipingo con pennellate dell’anima.
Sono tentata di cedere completamente, forse mi farà bene, forse troverò nuove energie.
Pigramente mi alzo, scosto le tende, uno sguardo distratto ai passanti, al cielo livido, ai rami di pino che ondeggiano lenti.
C’è tanto silenzio intorno, solo una gatta in amore miagola nascosta in giardino; anche i miei passi sono leggeri, sembro scivolare per casa. Mi sorprendo ad osservare un’immagine allo specchio,  non  la riconosco, non sono io, non so chi sia.
Oppure sono le mie sembianze vere, quelle che normalmente non vedo.
Ma quegli occhi così pensosi, così improvvisamente scuri e profondi mi fanno un certo effetto, mi scrutano a fondo, ne ho quasi timore.
Distolgo lo sguardo, accendo lo stereo e, a volume bassissimo, ascolto gregoriano.
Mi metto in poltrona, mi ricopro di musica…
Sento salire qualcosa alla gola, il cuore sembra stia per esplodere, le gambe e le braccia non mi appartengono più; chiudo gli occhi e scivolo via con la musica, consapevole che questo senso di spossato benessere sarà anche troppo breve.



07 gennaio 2006

la speranza

“O abbiamo la speranza in noi, o non l'abbiamo; è una
dimensione dell'anima, e non dipende da una particolare
osservazione del mondo o da una stima della situazione.
La speranza non è una predizione, ma un orientamento
dello spirito e del cuore; trascende il mondo che viene
immediatamente sperimentato, ed è ancorata da qualche
parte al di là dei suoi orizzonti.”
                      


                                                           Vaclay Havel

La speranza mi ha guidata e sostenuta per tutto il periodo
natalizio.
Era l’ossigeno per la mente, era la forza per i muscoli,
era il sorriso da stampare sul viso, era la scolorina per
cancellare la paura dallo sguardo.
Oggi mi sento sollevata, posso riprendere a sorridere senza
finzioni.
 Dal profondo del cuore, sento di dover ringraziare Dio.
Non so trovare le parole giuste per farlo, ma lascio che mi
guardi nel cuore e legga tutta la mia gratitudine.



La speranza - George Frederic Watts

05 gennaio 2006

Se avess'io


Se avess'io levità di una fanciulla
invece di codesto, torturato,
pesantissimo cuore e conoscessi
la purezza delle acque come fossi
entro raccolta in miti-sacrifici,
spoglierei questa insipida memoria
per immergermi in te, fatto mio uomo.

Io ti debbo i racconti piu fruttuosi
della mia terra che non dà mai spiga.
e ti debbo parole come l'ape
deve miele al suo fiore.Perchè t'amo
caro, da sempre, prima dell'inferno
prima del paradiso, prima ancora
che io fossi buttata nell'argilla
del mio pavido corpo. Amore mio
quanto pesante è adducerti il mio carro
che io guido nel giorno dell'arsura
alle tue mille bocche di ristoro !

                                      Alda  Merini

29 dicembre 2005

Anno vecchio

Ti ho ascoltato con attenzione. Ho creduto di comprendere quanto mi sussurravi di giorno in giorno.
Forse qualcosa ho compreso  nei giorni del dolore, dell’impotenza.
Forse molto ho lasciato che si disperdesse come volute di fumo nel vento dell’indolenza.
Eppure siamo stati fianco a fianco, ci siamo intrecciati, abbarbicati l’uno all’altra quasi temendo la separazione.
Tu credevi di possedermi, io m’illudevo
di conoscerti, di padroneggiarti, di poter disporre di ogni tua ora, quasi dimentica che il tempo si colma e si vuota sgranandosi in filigrana di momenti vissuti, sabbia fine che inesorabile scivola nella clessidra.                  
E così adesso te ne vai.
E non so se quello che abbiamo vissuto appartenga a te, se io sono stata soltanto una compagna occasionale.
Mi sei scivolato accanto, hai segnato in modo indelebile, ma vai sicuro senza voltarti indietro.
Perché io sappia che non tornerai, perché impari ad accettare ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.                            
Te ne vai, con la tua valigia zeppa di cose vissute, di sogni accarezzati, di speranze riposte, di attese silenziose.
Mi lasci qui, nello schiamazzo generale, nell’euforia delle speranze nuove, nell’incertezza di ciò che sarà.
Addio vecchio anno!



Capodanno (A. F. Gutris)
                      

19 dicembre 2005

Natale

Sto attraversando un momento particolare, per cui ho poco tempo da dedicare al blog e agli amici. Non sempre le cose vanno come vorremmo; tuttavia è necessario affrontarle per cercare di superare i momenti critici.
La poesia seguente rispecchia il mio sentire, ma mi manca il caldo buono e le quattro capriole di  fumo….

Non ho voglia                

di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

              G. Ungaretti

14 dicembre 2005

un tentativo

Oggi ho ripreso a gironzolare, a leggere qualche blog, a lasciare un breve saluto.
Pian piano tento di rimettere il naso fuori dal guscio...





13 dicembre 2005

Il cielo capovolto

Capita, ascoltando un brano, di non saper distinguere se sia canzone o poesia...




Che ne sarà di me e di te,
che ne sarà di noi?
L'orlo del tuo vestito,
un'unghia di un tuo dito,
l'ora che te ne vai...

Che ne sarà domani, 
dopodomani   

09 dicembre 2005

Rampicanti

                                             

                    
 Volendo aggrapparsi    
 al cielo,
 dei rampicanti
 tesi stretti
 invano abbracciano
 il nulla,
 gli si intrecciano:
 Infine si avvinghiano
 disperatamente
  l'uno contro l'altro.

                 Kikuo Takano - L'esistenza



05 dicembre 2005

libertà religiosa

Il Papa che mi fa riflettere sempre di più...L'accusa del Papa che ricorda la lezione del Concilio 40 anni dopo«Libertà religiosa minacciata dalla politica»«Anche dove è riconosciuta sulla carta, spesso viene ostacolata nei fatti
dal potere politico o dal relativismo culturale»
ROMA - La «libertà religiosa è ben lontana dall'essere ovunque effettivamente assicurata».
È l'accusa fatta oggi da Benedetto XVI prima della preghiera mariana dell'Angelus in piazza San Pietro.
Ricordando il documento dei padri conciliari sulla libertà religiosa, il Papa ha detto che «in alcuni casi essa è negata per motivi religiosi o ideologici; altre volte, pur riconosciuta sulla carta, viene ostacolata nei fatti dal potere politico oppure, in maniera più subdola, dal predominio culturale dell'agnosticismo e del relativismo».


                                                   

Benedetto XVI ha spiegato che le prime parole che danno il titolo al
documento approvato proprio 40 anni fa sono «dignitatis humanae»: «La libertà religiosa deriva dalla singolare dignità dell'uomo che, fra tutte le creature di questa terra, è l'unica in grado di stabilire una relazione libera e consapevole con il suo Creatore».

04 dicembre 2005

I giorni perduti

Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion. Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all'estrema periferia della città, fermandosi sul ciglio di un vallone. Kazirra scese dall'auto e andò a vedere.

01 dicembre 2005